La crisi delle squadre della Capitale

Doveva essere il campionato delle conferme per Roma e Lazio, arrivate rispettivamente seconda e terza nella passata stagione, invece si sta rivelando il campionato delle delusiono. Ieri le due squadre romane hanno toccato il fondo: zeroo punti e zero gol segnati al cospetto di Atalanta ed Empoli che, con tutto il rispetto, non sono proprio il Bayern Monaco o il Barcellona. La crisi del calcio capitolino è sotto gli occhi di tutti e, in un torneo senza padrone, il rammarico di ciò che poteva essere e che invece  con tutta probabilita’ non sarà nemmeno quest’anno è davvero enorme.

La Roma e’ partita per vincere lo Scudetto a seguito di una mirata campagna acquisti che ha portato nella sponda giallorossa della Capitale giocatori del calibro di Dzeko e Salah. Tuttavia, dopo un inizio promettente, culminato con il successo casalingo contro gli arcirivali della Juventus, la squadra di Garcia si e’ persa per strada ottenendo la miseria di 4 punti nelle ultime 4 partite. Un cammino di marcia decisamente non idoneo per chi vuole competere per il titolo. A questo si aggiunge la figuraccia europea rimediata con il Barcellona, che ha asfaltato i giallorossi per 6-0.  Nel banco degli imputati in questo momento no dei giallorossi e’ finito il tecnico francese Rudi Garcia, accusato di non aver saputo dare un gioco alla squadra che dipende eccessivamente dalle giocate dei singoli, in primis Pianjc e Salah (ora ai box per un infortunio).  Per cercare di riprendere la rotta, la societa’ ha mandato la squadra in ritiro, ma l’ambiente resta incandescente.

Se Atene piange, Sparta non ride. Anzi, i biancocelesti con l’Empoli sono incappati nella quarta sconfitta in 5 gare, dove hanno totalizzato un solo punto. In tutto, i biancocelesti hanno perso 7 della 14 gare complessive disputate in campionato, una simile cammino negativo non accadeva in casa biancoceleste dalla stagione 1984/1985, quando poi la Lazio finì mestamente in Serie B. Le sconfitte a catena hanno fatto precipitare i biancocelesti al 10° posto con soli 19 punti in classifica, a -11 dal primo posto e a -9 dalla terza piazza.  In questo caso, e’  la societa’ ad essere finita nel banco degli imputati: i tifosi rimproverano al presidente Lotito un’eccessiva parsimonia (eufemismo) nel corso della campagna acquisti che per ora si sta dimonstando lacunosa. In particolare, manca un difensore centrale di spessore, specie considereando il fatto che De Vrij rimarra’ fuori per tutta la stagione.

Per Roma e Lazio e’ arrivato il momento di cambiare marcia. Altrimenti, questa rischia di essere l’ennesima stagione fallimentare.