I flop della serie A

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Con la pausa invernale è tempo di fare un primo bilancio della stagione 2015-16. Tanti campioni hanno brillato, ma molti hanno deluso le aspettative. Andiamo a vedere da vicino i flop di questa prima parte di stagione, schierando un 3-4-3 da incubo.

DIEGO LOPEZ: Partito con i galloni dl titolare dopo l’ottima stagione disputata lo scorso anno, l’ex portiere del Real Madrid si è smarrito quest’anno, perdendo il posto ai danni del giovanissimo Donnarumma. Un bel flop soprattutto per i fantacalcisti che non avevano considerato l’idea di comprare il terzo portiere del Milan.

MAURICIO: La difesa della Lazio è stata da incubo (26 goal subiti) e il centrale portoghese ne rappresenta l’emblema.  Sempre impacciato e in ritardo, Mauricio ha collezionato cartellini rossi e prestazioni disarmanti, facendo rimpiangere De Vrij.

DE SCIGLIO:  Che fine ha fatto il talentuoso terzino che sgroppava sulla fascia? Da un po’ di stagioni se ne sono perse le tracce e anche quest’anno De Sciglio ha avuto più bassi che alti scivolando indietro nelle gerarchie di Mihajlovic.

RUDIGER: Il centrale tedesco ne ha combinate di tutti i colori, ma Garcia è costretto a dargli fiducia in attesa del recupero completo di Castan.  I suoi errori individuali sono costati tantissimi punti alla Roma.

FELIPE ANDERSON: Da sorpresa a flop il passo è breve: il brasiliano della Lazio si è smarrito, ha perso fiducia nei suoi mezzi ed a forza di prestazioni sottotono ha assaporato persino la panchina.  Pioli ha un disperato bisogno delle sue giocate per risollevare la squadra.

HERNANES:  Doveva essere il nuovo trequartista su cui impostare il 4-3-1-2. Invece, poche partite sono bastate ad Allegri per escluderlo e tornare al 3-5-2. Condizionato da un infortunio nella parte finale per dell’anno, difficilmente riuscirà a ritrovare spazio negli undici titolari.

KONDOGBIA: Presentato come il colpo dell’anno, per adesso il centrocampista francese acquistato per 30 milioni dal Monaco ha fatto vedere ben poco.  Non ancora integratosi a pieno negli schemi di Mancini, è finito spesso in panchina.

HONDA:  Tanto decisivo nell’avvio della scorsa stagione (6 gol nelle prime 7 partite), quando deludente in questa. Mihajlovic non gli ha ancora trovato una posizione: mai decisivo nonostante le tante occasioni, quasi sempre al di sotto della sufficienza.

ITURBE: Gli infortuni di Salah e Gervinho gli hanno offerto un grandissima chance che l’argentino ha buttato via a suon di prestazioni deludenti. L’ambiente è esausto di lui destinato a ritrovarsi al Bournemouth dove giocherà la seconda parte di stagione.

DZEKO: Il centravanti che doveva risolvere i problemi in attacco della Roma non ha brillato. Solo 3 reti (tra cui 2 su rigore) sono un bottino misero per un giocatore dal suo pedigree. L’espulsione con il Genoa manifesta anche un suo certo nervosismo.

MORATA: Eclissato dall’ascesa di Dybala, il talento spagnolo non ha convinto in questa prima parte di stagione dove Allegri lo ha relegato al ruolo di vice Mandzukic.

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