Chi sarà l’erede di Gianluigi Buffon?

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Gianluigi Buffon ha raggiunto il traguardo record delle 150 presenze in Nazionale, ma dato che si  avvia a compiere il 38esimo anno di età non è lesa maestà iniziare ad interrogarsi su cui sarà il suo erede. I portieri, da sempre punto di forza della scuola italiana, sono infatti diventati una specie in via d’estinzione.

Lo dicono i numeri:  nella stagione 1995/1996 i portieri italiani erano titolari in tutte le 18 squadre partecipanti al campionato di serie A; vent’anni dopo, lo scenario  si è rivoluzionato, con soli 10 portieri italiani su venti che giocano negli undici iniziali.

Il secondo portiere in Nazionale lo fa Sirigu, che però gioca all’estero al PSG e quest’anno è scivolato indietro nelle gerarchie di Blanc  che gli ha preferito il tedesco Kevin Trapp.  L’erede in pole position per il dopo Buffon, sembra dunque essere Mattia Perin, che vanta già 79 presenze in Serie A, a dispetto dei suoi 22 anni appena compiuti. Merito del Genoa che ha puntato su di lui sul dopo Frey.

Si parla benissimo anche di Nicola Leali, classe ’93 ,cresciuto nel mantovano e poi nel vivaio del Brescia. Dal 2012 la Juventus gli concede esperienza in attesa di riportarlo a Vinovo: Lanciano, Spezia e da quest’anno a Frosinone in A, trampolino verso il ritorno a casa. Di un anno più vecchio,  Marco Sportiello, portiere cresciuto nelle giovanile dell’Atalanta e tre le note più positive per la Dea nella scorsa stagione.

Tra queste giovani speranze e Buffon, il nulla o quasi. Gli unici che giocano titolari sono Federico Marchetti della Lazio, in passato nel giro della Nazionale, ma troppo spesso penalizzato da frequenti infortuni,  Daniele Padelli del Torino, Andrea Consigli del Sassuolo, Andrea Mirante del Bologna e Stefano Sorrentino del Palermo.

Troppo poco per una scuola che fino a poco tempo fa sfornava talenti a ripetizione.